Miracoli non ne ho visti

e neanche elefanti, se è per questo,

ho un lavoro e non posso permettermi di andare a cercarli,

gli elefanti, e i miracoli,

e la mia casa è giallognola e i vicini pure, e nessuno mi invita a cena.

Quando ero un nano e baciavo i piedi di mia madre

le persone mi sembravano più brutte,

ora posso vederle meglio, e mi sembrano solo più alte.

La mia ragazza aveva i capelli lunghi,

ma un giorno li ha tagliati e il giorno dopo io cercavo un miracolo.

Non ho lasciato il lavoro perché non avevo voglia di dare spiegazioni,

ma ho sognato un elefante, e mia madre mi diceva di abbatterlo,

e poi l’elefante è scappato, e così ho visto un elefante.

Il giorno dopo sono andato dal capo e gli ho detto che me ne andavo,

e lui mi hai detto, bene, fai pure, poi non ti riprendo, comunque ci stavo pensando anch’io.

E poi sono andato a casa della mia ragazza,

e un vicino mi ha riconosciuto e mi ha detto che era partita,

e allora ho pensato di andare a prendermi una birra,

e la birra si è moltiplicata, e la mia casa è rimasta giallognola,

ma io di miracoli non ne ho ancora visti.

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