Cartolina del Lupo, 22 dicembre, Machine, Arizona

dicembre 22, 2010 § 2 commenti

Abbiamo mangiato bacche essiccate, stanotte.
Abbiamo avuto freddo, ma nessuno ha pianto.

Blake ha detto: « L’immaginazione non è uno stato mentale: è l’esistenza umana stessa. »

Ci siamo convinti di essere sazi, quindi. Poi lui mi ha detto, smettila di toccarti il naso. Io gli ho detto, guarda che sono i miei occhi. Così Blake ha detto: «Ero arrabbiato con il mio amico: | Io glielo dissi, e la rabbia finì. | Ero arrabbiato con il nemico: | Non ne parlai, e la rabbia crebbe. »

Il bosco scintillava nella nebbia. La nebbia, se fosse un muro le sparerei.

Blake ha sputato, s’è asciugato le labbra e ha detto: «Io non mi beffo di te, per quanto tu mi derida | Tu mi chiami pazzo, ma io ti chiamo stupido. »

Poi dal naso che erano occhi ho visto la canoa arrivare. Blake ha detto smettila di usare gli occhi, usa il naso. Ho detto a Blake, guarda che è la stessa cosa.

Blake ha detto, troppo peyote, amico mio, abbastanza, troppo.

Così stamattina, appena svegli, siamo usciti dal bosco, abbiamo attraversato la strada, abbiamo salutato il cervo e siamo entrati nel supermercato. Torta di more in offerta. Tutto qui.

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