Ciao Marco.
Sono Argentino, e un paio di giorni fa ho cominciato a leggere per la prima volta “El juguete rabioso” de Roberto Arlt.
Sono rimasto colpito intellettualmente ed emotivamente della maniera nella quale Arlt racconta la storia, usa le parole, penetra ed espone la psicologia dei personagi e del contesto.
Cercando sul web traduzioni in italiano per fare leggere il libro a mia moglie ho incappato nella presentazione che tu fai su terranullius. Grande Marco. Non solo è bella, è molto di più, riflette nello stile il proprio Arlt. La definizione di “tango linguistico” è francamente geniale. I miei complimenti.
a distanza di qualche anno da quella recensione, penso ancora che Arlt e quel suo giocattolo rabbioso siano due delle cose più belle capitate a questo fanatico delle lettere. Ti ringrazio di cuore.
Ciao Marco.
Sono Argentino, e un paio di giorni fa ho cominciato a leggere per la prima volta “El juguete rabioso” de Roberto Arlt.
Sono rimasto colpito intellettualmente ed emotivamente della maniera nella quale Arlt racconta la storia, usa le parole, penetra ed espone la psicologia dei personagi e del contesto.
Cercando sul web traduzioni in italiano per fare leggere il libro a mia moglie ho incappato nella presentazione che tu fai su terranullius. Grande Marco. Non solo è bella, è molto di più, riflette nello stile il proprio Arlt. La definizione di “tango linguistico” è francamente geniale. I miei complimenti.
Ciao Nolberto,
a distanza di qualche anno da quella recensione, penso ancora che Arlt e quel suo giocattolo rabbioso siano due delle cose più belle capitate a questo fanatico delle lettere. Ti ringrazio di cuore.