Ritratti brevi schifosi #2 – Thomas Wolfe

giugno 20, 2012 § 1 Commento

Thomas Wolfe scrisse che «un culto è una religione senza potere politico».

Essere ossessionati da uno scrittore come Wolfe è una cosa da scrittori. Una specie di culto. Uno di quei culti sotterranei che si inibiscono al contatto con l’ossigeno, restii a farsi vedere, vampireschi e solitari. Ma Wolfe merita la luce. La merita per molte ragioni. Una su tutte il modo in cui è morto.

Tutto è iniziato a Seattle, con una pinta di whisky divisa con un barbone. Influenza. Polmonite. Lesione tubercolare ad un polmone. Tubercolosi cerebrale. Fine.

Thomas Wolfe è stato uno dei più grandi, modesti, infimi, assetati, sofferenti narratori del fottutissimo Novecento. Praticamente sconosciuto in Italia.

Due, soprattutto due libri mi sento di consigliare:

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§ Una risposta a Ritratti brevi schifosi #2 – Thomas Wolfe

  • Isabel Guerra ha detto:

    Escribo desde España, y poco entiendo de italiano, pero quería darte las gracias por hablar de Wolfe, porque merece más reconocimiento. Seguramente sea el escritor mas infravalorado de la historia.
    Soy uruguaya y por supuesto que en mi país nunca había oído hablar de el, lo conocí por la película “El editor de libros” y sentí que debía leerlo. Tenia miedo de que mis expectativas fuesen demasiados altas con “El ángel que nos mira” pero el libro me sorprendió mucho mas de lo que esperaba.
    Aquí en España tampoco se conoce mucho mas y es una lástima. Ojala obtenga el reconocimiento que merece. Nunca leí a alguien que pudiera expresar como el lo hizo. Es simplemente prodigioso.

    Scrivo dalla Spagna e ho poca conoscenza dell’italiano, ma volevo l’arte grazie per aver parlato di Wolfe, perché meritava più riconoscimenti. Probabilmente lo scrittore più sottovalutato della storia.
    Sono uruguaiana e, naturalmente, nel mio paese, non ho mai sentito parlare dell’argomento “Libri editori” e del messaggio che dovresti leggere. Avevo paura delle mie aspettative con lo stesso “L’angelo che ci guarda”, ma il libro mi sorprende molto più di quanto mi aspettassi.
    Anche qui in Spagna se ne sai molto di più ed è un peccato. Si spera che ottenga il riconoscimento che merita. Non ho mai letto qualcuno che potrebbe dare come ha fatto. È semplicemente prodigioso.

commentum, i

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