Cartolina del Lupo, 23 marzo, dal bar con l’insegna rossa, quello all’angolo

Cartolina del Lupo, 23 marzo, dal bar con l’insegna rossa, quello all’angolo

 

Non so perché le pietre rotolano e non so perché quasi sempre i bambini brutti sono figli di genitori belli e viceversa, e non so ma lo so perché l’acqua ora ce la rubano se non strisciamo in piazza, e non so perché la gente conserva scontrini per poi piangerci sopra, sono solo scontrini, penso, mentro brucio i miei e piango, e non so perché nei bar di piazza Vittorio entrano uomini con gli occhi veloci e la lingua campana, e non so perché parlano di soldi con il proprietario del bar, un tizio con i capelli lisci, il naso piccolo a forma di cecio, sicuramente orientale, sicuramente cinese diremmo tutti, ma non lo so, potrebbe anche essere italiano. La ragazza che sta al banco è romena. Sa già che voglio un cappuccino, quando entro e mi fermo a pochi passi dalla cassa. Sa che lo voglio e non aspetta che glielo chieda. Oggi, mentre preparava il mio cappuccino, un uomo seguito da altri uomini è entrato nel bar. Il proprietario guardava la televisione. C’era la ricetta del risotto allo zafferano. L’uomo che è entrato per primo ha detto.

– Buongiorno.

Ho risposto, io.

Il proprietario ha fatto una leggera torsione del collo, e la carne gli si è spostata di venti gradi a sinistra. Si è alzato. L’uomo che precedeva lo squadrone gli è andato incontro. La ragazza, intanto, aveva appoggiato la tazza di cappuccino sul bancone. Ho iniziato a berlo. Gli altri, quelli che aspettavano, hanno ordinato 12 caffè in vetro. Poi io, non so perché, mi sono messo a rotolare.

 

 

 

Le cartoline vanno in onda ogni mercoledì, dalle 21:00, su www.radiopopolareroma.it e sul 103:300Fm