Cartolina del Lupo, 30 marzo 1985, dal set di Ritorno al passato

Cartolina del Lupo, 30 marzo 1985, dal set di Ritorno al passato

Non sono uno di quelli che attaccano bottone con le ragazze parlando della teoria bosonica a 26 dimensioni o di quella supersimmetrica a 10 dimensioni. Preferisco parlare delle offerte della Simmental, di quanto la Simmental mi faccia accapponare l’arteria sfenopalatina, di quanto sarebbe bello per esempio bere un goccio di mezcal con Zemeckis mentre gira la prima scena di Ritorno al passato.

Per esempio:

è il 30 marzo 2010 e Marty McFly è appena arrivato nel futuro, indossa jeans borchiati Armani, scarpe di tela bianca, camicia azzurra. Marty è in Italia, a Borgio Verezzi, Liguria. Siede sul letto singolo di un albergo con la facciata rosa e sta leggendo la pagina dei programmi televisivi e scopre che “dopo Bruno Vespa finalmente anche Giovanni Floris riprende il suo talk show d’attualità: Ballarò torna infatti nella prima serata del martedì di Rai Tre dopo il tanto criticato stop ai talk show imposto dal regolamento sulla par condicio per via delle elezioni regionali”.

Fantascienza, pensa Marty.
Decide di scappare, di tornare nel passato.

Marty si aggiusta la giubba, è una serata umida, la falda del cappello pende dal lato sinistro e Marty si volta e vede la finestra illuminata dalla luce ombrosa di una candela. Finalmente il passato, pensa Marty. Poi si avvicina a un portone, e mentre sta per sedersi sugli scalini di pietra levigata un uomo esce e urla di gioia.
Marty non lo sa, ma quell’uomo è Hyman Lipman, l’anno è il 1858, e Lipman ha appena brevettato un tipo di matita dotata al suo fondo di una gommina per cancellare.

Era meglio parlare della Simmental, pensa Marty.